L'ortica indiana è una pianta perenne estiva molto carina con fiori dai colori vivaci che richiede anche poche cure. Sono note varie specie, con Monarda didyma ("balsamo d'api") e Monarda fistulosa ("monarda selvatica") e i loro ibridi particolarmente diffusi. Non importa quale ortica indiana ti interessi, tutte le specie sono assolutamente resistenti.

Robusta ortica indiana
È una pianta molto rustica che viene attaccata raramente da parassiti o malattie. L'unico problema è l'oidio, che in genere si verifica solo in estate ed è solitamente causato da un luogo troppo secco o troppo stretto. Le ortiche indiane tollerano molto bene le temperature gelide, a condizione che si trovino nella giusta posizione.
Scegli una posizione adatta
Il luogo giusto è essenziale per uno svernamento senza infortuni. A seconda della specie, le piante prediligono luoghi leggermente diversi. Il balsamo d'api, ad esempio, preferisce un luogo leggermente ombreggiato e leggermente umido, anche se questo non dovrebbe mai essere troppo umido. La Monarda fistulosa tollera molto più la siccità, motivo per cui è meglio trapiantarla in terreno sabbioso. Fai attenzione a evitare ristagni d'acqua con entrambe le specie - questo porterà solo alla decomposizione e alla morte della pianta - un vero pericolo, soprattutto negli inverni miti ma umidi.
Preparare l'ortica indiana per l'inverno
Le ortiche indiane si seccano dopo la fioritura e possono quindi essere tagliate appena sopra il suolo appena prima dell'inizio dell'inverno. Non sono necessarie ulteriori misure per prepararsi all'inverno, come la copertura con sterpaglia o la pacciamatura. In primavera, fornisci alle ortiche indiane del compost maturo. Il fertilizzante di avviamento assicura che le piante perenni germoglino ben fornite.
Consigli
La potatura pre-invernale può ovviamente essere effettuata anche in primavera. Tuttavia, se si avviano le forbici troppo tardi, il germogliamento può essere ritardato e quindi ostacolare la crescita e la fioritura delle piante altrimenti vigorose.