In realtà, la pianta del sedum è una pianta molto robusta che non è molto suscettibile a malattie o infestazioni da parassiti, anche se ovviamente non è del tutto immune da tali afflizioni. In particolare, in caso di location non idonee e/o cure errate, possono verificarsi danni oppure lo scalpellino (come talvolta viene anche chiamata la gallina grassa) perde significativamente in resilienza.

Le galline sedum sono molto sensibili all'umidità

umidità e marciume radicale

La pianta del sedum è particolarmente sensibile ai ristagni idrici; questo porta al marciume radicale e, nel tempo, alla morte dell'intera pianta. L'area della radice è attaccata da un fungo Phytophthora che provoca marciume. È possibile identificare un'infestazione da sintomi come questi:

  • crescita debole
  • foglie cadenti gialle o marroni
  • foglie secche/appassite
  • radici rossastre scolorite, pastose

Cosa aiuta contro il marciume radicale?

Quando si tratta di marciume radicale, la prevenzione funziona meglio, il che significa evitare il ristagno d'acqua a tutti i costi. Ciò avviene attraverso un adeguato drenaggio sia nel terreno del giardino che nelle colture in vaso, ad esempio allentando il substrato con sabbia o ghiaia. In caso di infestazione lieve o iniziale, a volte si può comunque salvare la pianta scavandola, tagliando le zone colpite e spostando il raccolto di sedum così potato in un altro luogo più idoneo (magari migliorato con sabbia). Se l'infestazione è grave, la pianta deve essere smaltita con i rifiuti domestici.

Pericolo dal punteruolo della vite

Anche il punteruolo della vite, un punteruolo di colore prevalentemente scuro, e le sue larve possono causare danni considerevoli alle galline sedum. Mentre le larve banchettano con le radici, l'animale adulto preferisce le foglie carnose. Lì il punteruolo della vite lascia anche i tipici segni di alimentazione. In caso di infestazione si possono adottare le seguenti contromisure:

  • Raccolta (mettendo un contenitore pieno di trucioli di legno sotto la pianta)
  • Uso di nematodi (vermi microscopici) per controllare le larve
  • Trapiantare la pianta e sostituire il terreno

Soprattutto, il controllo biologico con i nematodi ha molto successo, anche se dovresti usare i parassiti tra aprile e maggio e da agosto a settembre: le possibilità di successo in questi periodi sono più alte.

Consigli

Inoltre il sedum può essere attaccato anche dall'oidio. La tipica crescita fungina bianca sul lato superiore della foglia indica l'oidio, noto anche come "fungo del bel tempo", che si manifesta principalmente con il caldo e la siccità.

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